Comitato Vivaio Soderini

23.2.07

Il Comitato Vivaio Soderini all’incontro “Una Provincia dalla tua parte”

Il Comitato Vivaio Soderini ha partecipato all’incontro che i gruppi consiliari dell’Unione hanno organizzato con i cittadini nella sala della Provincia in via Corridoni a Milano il 13 febbraio 2007. Lo scopo della serata era quello di una verifica, a metà mandato, delle politiche messe in atto dall’amministrazione Penati.
Nello spazio di tempo riservato ai cittadini, una rappresentante del Comitato ha preso la parola e ha illustrato alla platea, in gran parte costituita da “addetti ai lavori”, la vicenda del Polo dell’Innovazione in via Soderini a Milano. Si è trattato di una posizione critica fondata sul serio impatto ambientale che il pesante insediamento (deciso senza alcun coinvolgimento degli abitanti e delle associazioni di zona) potrebbe avere su un’area già densamente urbanizzata, caratterizzata da una vocazione socio-educativo-assistenziale.
Due le domande principali: è questo il “Patto per lo sviluppo sostenibile” propagandato dall’amministrazione?
E ancora: è questo il contenimento dell’urbanizzazione e dell’inquinamento?
Inoltre le poche aperture che il Presidente Penati aveva mostrato, in un precedente incontro, per attenuare l’impatto (spostamento del palazzo della CCIA e cessione area al Comune, apertura del boschetto, cessione spazi per centri d’aggregazione, apertura al pubblico di alcuni servizi) sono state smentite dai suoi funzionari alla prima riunione del tavolo di lavoro.
La rappresentante del Comitato ha poi concluso l’intervento domandando se la struttura espositivo-congressuale-fieristica ipogea ha ancora un senso alla luce dell’allocazione in altra sede dell’Agenzia nazionale dell’Innovazione.
A questo punto il Presidente Penati è subito intervenuto per “chiudere il confronto su questo tema”. Ha contestato l’affermazione che non ci sia stato un confronto con i cittadini e che questo non abbia portato a risultati. Ha detto: “(…) Definitivamente è stato abbandonato il Palazzo dell’Innovazione della Camera di Commercio; (…) dopo l’incontro del Comitato in Provincia inoltre ci siamo impegnati affinché l’area da cedere alla CCIA venga messa a disposizione del Comune di Milano per realizzare servizi. E (…) siamo disponibili a finanziare al 50% la realizzazione della scuola materna in sostituzione di quella oggi sullo spartitraffico. Il Comune però fino a oggi non si è fatto vivo!”.
Alle affermazioni del Presidente Penati, nonostante la richiesta da parte del Comitato, non c’è stata possibilità di replica.

Il Comitato prende di nuovo atto delle parole del Presidente, ma a oggi non c’è alcun documento scritto, né dichiarazione da parte della CCIA, che la stessa abbandoni l’area.
Inoltre sottolinea ancora che i bisogni della zona non si limitano a evitare la costruzione di un palazzo (passo avanti che comunque ritiene importantissimo), ma richiedono di ridurre al massimo l’impatto ambientale e sociale che il complesso, inserendosi violentemente come un corpo estraneo, potrebbe portare all’interno del quartiere, decimando il verde pro-capite e incrementando il traffico veicolare.

Il Comitato ritiene dunque che il dibattito sul tema del Polo dell’Innovazione non si chiuda con il ritiro dall’area della CCIA, ma che proprio a partire da questo fatto si debba iniziare un confronto costruttivo tra le parti che ascolti le necessità concrete dei cittadini.

Alleghiamo il volantino distribuito dal Comitato in occasione dell’incontro “Una Provincia dalla tua parte” del 13/2/2007.
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LA PROVINCIA È DAVVERO “DALLA MIA PARTE”?
IL CASO DEL CANTIERE DEL NUOVO IN VIA SODERINI - MILANO

L’Unione al governo incontra i Cittadini.
Bene, cogliamo l’occasione per criticare alcune scelte sbagliate
affinché si possa collaborare per porvi rimedio.

Vogliamo fare conoscere la vicenda del Polo Provinciale per l’Innovazione, la Formazione, il Lavoro di via Soderini a Milano, zona Lorenteggio (Cantiere del Nuovo), presentato sul depliant di questa serata come “iniziativa qualificante” della giunta di centrosinistra.
Si tratta della decisione di costruire un complesso di fabbricati per 100.000 metri cubi sull’ultimo pezzo di verde di un quartiere già densamente urbanizzato.
L’impatto di questo insediamento (sottovalutato anche dal Comune di Milano che ha dato il permesso) sarà devastante e romperà il prezioso tessuto sociale sviluppato in tanti anni dalla Comunità che vive e opera intorno all’area.
Altro che “Patto per lo sviluppo sostenibile”!
Si deve sapere che l’area in oggetto è confinante con due Ospedali (Don Orione e Redaelli), la Parrocchia con l’Oratorio, l’Unione sportiva, il Centro anziani, la Scuola materna, l’Asilo nido, la Scuola Media Cardarelli, il Consultorio, la Casa del giovane, tutte istituzioni e associazioni che funzionano con l’apporto indispensabile di tanti volontari. La via Strozzi, oggi a basso traffico per questi motivi, verrà trasformata in “strada di viabilità primaria ad alto traffico”.

Il Progetto, approvato a suo tempo dalla giunta Colli e bocciato dalla sinistra, è stato poi acriticamente adottato dalla giunta Penati e anzi reso più pesante. Viene contrabbandato come completamento delle scuole di formazione già presenti e per un collegamento col lavoro (iniziative lodevoli che tutti noi approviamo), invece per 2/3 (costituiti dalla struttura semi-ipogea) è una sorta di polo espositivo-congressuale.

CONTESTIAMO UNA DECISIONE PRESA SENZA IL MINIMO COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DELLE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO INTORNO.
È questa la “Democrazia partecipata”?

Stiamo invece notando un certo “fastidio” da parte delle Istituzioni per il fatto che la popolazione è insorta e ha raccolto quasi 3000 firme contrarie al progetto.
Ci chiediamo: è mai possibile che pur cambiando il colore delle giunte il risultato sia sempre lo stesso, cioè decisioni piovute dall’alto sulla testa della gente?

Il Comitato Vivaio Soderini ha avuto anche un incontro con il Presidente Penati, ma le poche aperture che lo stesso ha fatto balenare sono state poi prontamente smentite dai suoi funzionari.

E allora ci chiediamo: dove sono le politiche del “Patto Metropolitano contro gli inquinamenti” e per il “Contenimento dell’urbanizzazione”?
La Provincia di Milano è dalla nostra parte, cioè dei Cittadini, o da quella di chi cementifica il nostro Territorio già congestionato da traffico e smog?

IL COMITATO VIVAIO SODERINI SI OPPORRÀ CON TUTTE LE FORZE
A UN PROGETTO FARAONICO DI TAL GENERE
(alla luce anche di ciò che sta accadendo alla Fiera di Milano, dove i buchi di bilancio e il sottoutilizzo delle strutture sono sempre più evidenti)

E PRETENDE CHE LE ESIGENZE DEL QUARTIERE
PIÙ VOLTE ILLUSTRATE IN PROVINCIA, COMUNE, CONSIGLIO DI ZONA 6,
VENGANO PRESE IN SERIA CONSIDERAZIONE
(spazi verdi per la socialità, limitazione del traffico in via Strozzi, ricollocazione della Scuola Materna oggi sullo spartitraffico di via Caterina da Forlì, impianti sportivi per la Scuola e la Parrocchia, Biblioteca, luoghi di incontro per anziani).

Milano, 13.2.2007
Comitato Vivaio Soderini