Comitato Vivaio Soderini

13.9.07

FINALMENTE ONLINE IL SITO DEL COMITATO
Per tutte le informazioni e gli ultimi aggiornamenti sul Cantiere del Nuovo e sull'attività del Comitato Vivaio Soderini visitate il sito:
http://www.cantieredelnuovo-nograzie.org/

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20.6.07

La Provincia risparmia sulla pelle di studenti e docenti
Gravi problemi al Liceo Marconi

Sottoponiamo nuovamente all'attenzione delle istituzioni e dei cittadini i gravi problemi che riguardano i licei scientifici della zona 6 ed in particolare la precaria situazione del Liceo Scientifico Marconi sito in Via dei Narcisi a Milano.
Subito dopo l'insediamento del Presidente Penati a Palazzo Isimbardi, la Provincia ha dato disdetta dell'affittanza dei locali in Via dei Giacinti dove da più di 20 anni era ospitata la sede di questo Liceo. In un'ottica di risparmio è stato dato il via al progetto di ampliamento dell'allora succursale in via dei Narcisi (subito apparso insufficiente alle necessità del liceo) e nel mese di luglio del 2006 i locali in affitto sono stati liberati. Immediatamente sono sorti i problemi organizzativi relativi agli spazi didattici che la Preside del Liceo aveva già previsto alla presentazione del progetto di ampliamento e per i quali aveva chiesto una rapida soluzione.
Ad oggi il Liceo Marconi si trova in gravi difficoltà: le aule sono insufficienti ad accogliere le nuove iscrizioni, alcuni laboratori dovranno essere sacrificati per far spazio agli studenti, la palestra è priva di ogni attrezzatura e manca un campo sportivo all'aperto (il Murialdo ha rinnovato l'offerta di affitto per il solo campo sportivo in Via dei Giacinti, ma la Provincia non ha ritenuto opportuno affrontare nemmeno questa spesa per il bene dei ragazzi).
Dove vengono spesi i soldi risparmiati sulla pelle di ragazzi e docenti?
Proprio in questi giorni i cittadini della zona si sono visti recapitare un volantino della Provincia che illustra con orgoglio il progetto chiamato: CANTIERE DEL NUOVO. Un insediamento che sorgerà in Via Soderini e che costerà alla Provincia 50 milioni di euro
(ma i soldi della Provincia non sono dei cittadini? E' giusto che questi vengano indebitati fino al 2034 per pagare un'opera di dubbia utilità?)
Così si spendono i soldi pubblici: per costruire un centro espositivo-congressuale
di cui la zona non ha nessuna necessità e non si trovano i soldi per dare al Liceo Marconi una degna sistemazione.

26.4.07



MOZIONE 31 MARZO 2007

Si pubblica la mozione approvata all’unanimità nell’assemblea del 31.3.07

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ORDINE DEL GIORNO

Le cittadine e i cittadini presenti all’Assemblea pubblica del 30.3.2007 tenuta presso l’Oratorio Don Orione in via Strozzi 1, informati sugli sviluppi della vicenda del Vivaio Soderini

APPROVANO

L’operato del Comitato con:
· la raccolta di circa 3000 firme
· le manifestazioni e mobilitazioni
· i contatti a tutti i livelli in Provincia, Comune, Consiglio di Zona

RITENGONO

Importante il primo risultato fin qui raggiunto, cioè l’abbandono da parte della Camera di Commercio di Milano dell’intenzione di edificare il suo palazzo dell’innovazione. Questo ridurrà l’impatto ambientale dell’insediamento di circa 30.000 metri cubi con conseguente minor traffico e inquinamento

PRENDONO ATTO

Dello sforzo unitario fatto dai consiglieri della Zona 6 per arrivare all’approvazione di alcune deliberazioni che costringono la Provincia di Milano a dare risposta alle esigenze della popolazione

PROPONGONO

Di continuare la pressione verso le istituzioni: Provincia, Comune, Consiglio di Zona, anche con manifestazioni pubbliche, affinché il Progetto provinciale possa essere modificato per favorire le istanze del quartiere che chiede:

· più aree verdi
· più strutture per lo sport e il tempo libero
· più spazi per anziani e bambini
· una biblioteca
· la ricollocazione della scuola materna di via Caterina da Forlì
· il mantenimento della caratteristica di via Strozzi: basso traffico e sede di mercato

approvato all’unanimità.

21.3.07

Il Consigliere Comunale Vagliati ci ha trasmesso il messaggio che segue. Riteniamo che le informazioni comunicate meritino attenzione:

"Al comitato Vivaio Soderini:
ho potuto verificare tre cose:
Oggi la Provincia non sembra più avere grande interesse a questo progetto. Sembra non ci siano stanziamenti nel bilancio 2007 delle opere pubbliche della Provincia. Inoltre per i mancati investimenti che avrebbe dovuto fare la Società Serravalle l'ANAS non ha concesso alla Provincia di aumentare il pedaggio autostradale della Serravalle. La Provincia si è indebitata di oltre 300 mio di euro per l'acquisto delle quote della Serravalle e quindi è in gravi difficoltà.

Il progetto stava in piedi con il contributo importante della Camera di Commercio che oggi non è più interessata a tale iniziativa.

E' priva di qualsiasi fondamento l'affermazione del Presidente Penati sulla disponibilità a cedere gratuitamente al Comune l'area per la realizzazione della struttura scolastica oggi sita in Caterina da Forlì. Mi risulta che abbia chiesto circa 4 mio di euro.

Alla luce di tutto questo penso che come spesso succede per le faraoniche imprese le stesse rimangano solo sulla carta.

Sempre a disposizione se ci fossero novità.

Cordialmente
Consigliere Armando Vagliati

13.3.07

PER VERIFICARE LO STATO DEL CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI
E CONCORDARE ULTERIORI INIZIATIVE
PARTECIPIAMO ALLA

ASSEMBLEA PUBBLICA
CHE SI TERRÀ NELLA
SALA DELLE RIUNIONI DELL’ORATORIO DON ORIONE
IN VIA STROZZI
IL 30 MARZO ALLE ORE 20,45
LA PROVINCIA DI MILANO VUOLE INGHIOTTIRE L’ULTIMA AREA VERDE DEL QUARTIERE: IL VIVAIO DI VIA SODERINI.
23.000 METRI QUADRI DI VERDE VERRANNO SEPOLTI DA 75.000 METRI CUBI DI CEMENTO.
CITTADINI, OPPONIAMOCI A QUESTA STRUTTURA FIERISTICO-ESPOSITIVA-CONGRESSUALE CHE COSTERÀ AL CONTRIBUENTE 50.000.000 DI EURO E CI INDEBITERÀ FINO AL 2034!
LA ZONA HA BISOGNO DI ALTRO: SCUOLE, SERVIZI SOCIALI, VERDE, STRUTTURE SPORTIVE.

2.3.07

Leggi l'opinione dell'architetto Jacopo Gardella su Repubblica del giorno 23 febbraio 2007

23.2.07

Il Comitato Vivaio Soderini all’incontro “Una Provincia dalla tua parte”

Il Comitato Vivaio Soderini ha partecipato all’incontro che i gruppi consiliari dell’Unione hanno organizzato con i cittadini nella sala della Provincia in via Corridoni a Milano il 13 febbraio 2007. Lo scopo della serata era quello di una verifica, a metà mandato, delle politiche messe in atto dall’amministrazione Penati.
Nello spazio di tempo riservato ai cittadini, una rappresentante del Comitato ha preso la parola e ha illustrato alla platea, in gran parte costituita da “addetti ai lavori”, la vicenda del Polo dell’Innovazione in via Soderini a Milano. Si è trattato di una posizione critica fondata sul serio impatto ambientale che il pesante insediamento (deciso senza alcun coinvolgimento degli abitanti e delle associazioni di zona) potrebbe avere su un’area già densamente urbanizzata, caratterizzata da una vocazione socio-educativo-assistenziale.
Due le domande principali: è questo il “Patto per lo sviluppo sostenibile” propagandato dall’amministrazione?
E ancora: è questo il contenimento dell’urbanizzazione e dell’inquinamento?
Inoltre le poche aperture che il Presidente Penati aveva mostrato, in un precedente incontro, per attenuare l’impatto (spostamento del palazzo della CCIA e cessione area al Comune, apertura del boschetto, cessione spazi per centri d’aggregazione, apertura al pubblico di alcuni servizi) sono state smentite dai suoi funzionari alla prima riunione del tavolo di lavoro.
La rappresentante del Comitato ha poi concluso l’intervento domandando se la struttura espositivo-congressuale-fieristica ipogea ha ancora un senso alla luce dell’allocazione in altra sede dell’Agenzia nazionale dell’Innovazione.
A questo punto il Presidente Penati è subito intervenuto per “chiudere il confronto su questo tema”. Ha contestato l’affermazione che non ci sia stato un confronto con i cittadini e che questo non abbia portato a risultati. Ha detto: “(…) Definitivamente è stato abbandonato il Palazzo dell’Innovazione della Camera di Commercio; (…) dopo l’incontro del Comitato in Provincia inoltre ci siamo impegnati affinché l’area da cedere alla CCIA venga messa a disposizione del Comune di Milano per realizzare servizi. E (…) siamo disponibili a finanziare al 50% la realizzazione della scuola materna in sostituzione di quella oggi sullo spartitraffico. Il Comune però fino a oggi non si è fatto vivo!”.
Alle affermazioni del Presidente Penati, nonostante la richiesta da parte del Comitato, non c’è stata possibilità di replica.

Il Comitato prende di nuovo atto delle parole del Presidente, ma a oggi non c’è alcun documento scritto, né dichiarazione da parte della CCIA, che la stessa abbandoni l’area.
Inoltre sottolinea ancora che i bisogni della zona non si limitano a evitare la costruzione di un palazzo (passo avanti che comunque ritiene importantissimo), ma richiedono di ridurre al massimo l’impatto ambientale e sociale che il complesso, inserendosi violentemente come un corpo estraneo, potrebbe portare all’interno del quartiere, decimando il verde pro-capite e incrementando il traffico veicolare.

Il Comitato ritiene dunque che il dibattito sul tema del Polo dell’Innovazione non si chiuda con il ritiro dall’area della CCIA, ma che proprio a partire da questo fatto si debba iniziare un confronto costruttivo tra le parti che ascolti le necessità concrete dei cittadini.

Alleghiamo il volantino distribuito dal Comitato in occasione dell’incontro “Una Provincia dalla tua parte” del 13/2/2007.
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LA PROVINCIA È DAVVERO “DALLA MIA PARTE”?
IL CASO DEL CANTIERE DEL NUOVO IN VIA SODERINI - MILANO

L’Unione al governo incontra i Cittadini.
Bene, cogliamo l’occasione per criticare alcune scelte sbagliate
affinché si possa collaborare per porvi rimedio.

Vogliamo fare conoscere la vicenda del Polo Provinciale per l’Innovazione, la Formazione, il Lavoro di via Soderini a Milano, zona Lorenteggio (Cantiere del Nuovo), presentato sul depliant di questa serata come “iniziativa qualificante” della giunta di centrosinistra.
Si tratta della decisione di costruire un complesso di fabbricati per 100.000 metri cubi sull’ultimo pezzo di verde di un quartiere già densamente urbanizzato.
L’impatto di questo insediamento (sottovalutato anche dal Comune di Milano che ha dato il permesso) sarà devastante e romperà il prezioso tessuto sociale sviluppato in tanti anni dalla Comunità che vive e opera intorno all’area.
Altro che “Patto per lo sviluppo sostenibile”!
Si deve sapere che l’area in oggetto è confinante con due Ospedali (Don Orione e Redaelli), la Parrocchia con l’Oratorio, l’Unione sportiva, il Centro anziani, la Scuola materna, l’Asilo nido, la Scuola Media Cardarelli, il Consultorio, la Casa del giovane, tutte istituzioni e associazioni che funzionano con l’apporto indispensabile di tanti volontari. La via Strozzi, oggi a basso traffico per questi motivi, verrà trasformata in “strada di viabilità primaria ad alto traffico”.

Il Progetto, approvato a suo tempo dalla giunta Colli e bocciato dalla sinistra, è stato poi acriticamente adottato dalla giunta Penati e anzi reso più pesante. Viene contrabbandato come completamento delle scuole di formazione già presenti e per un collegamento col lavoro (iniziative lodevoli che tutti noi approviamo), invece per 2/3 (costituiti dalla struttura semi-ipogea) è una sorta di polo espositivo-congressuale.

CONTESTIAMO UNA DECISIONE PRESA SENZA IL MINIMO COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DELLE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO INTORNO.
È questa la “Democrazia partecipata”?

Stiamo invece notando un certo “fastidio” da parte delle Istituzioni per il fatto che la popolazione è insorta e ha raccolto quasi 3000 firme contrarie al progetto.
Ci chiediamo: è mai possibile che pur cambiando il colore delle giunte il risultato sia sempre lo stesso, cioè decisioni piovute dall’alto sulla testa della gente?

Il Comitato Vivaio Soderini ha avuto anche un incontro con il Presidente Penati, ma le poche aperture che lo stesso ha fatto balenare sono state poi prontamente smentite dai suoi funzionari.

E allora ci chiediamo: dove sono le politiche del “Patto Metropolitano contro gli inquinamenti” e per il “Contenimento dell’urbanizzazione”?
La Provincia di Milano è dalla nostra parte, cioè dei Cittadini, o da quella di chi cementifica il nostro Territorio già congestionato da traffico e smog?

IL COMITATO VIVAIO SODERINI SI OPPORRÀ CON TUTTE LE FORZE
A UN PROGETTO FARAONICO DI TAL GENERE
(alla luce anche di ciò che sta accadendo alla Fiera di Milano, dove i buchi di bilancio e il sottoutilizzo delle strutture sono sempre più evidenti)

E PRETENDE CHE LE ESIGENZE DEL QUARTIERE
PIÙ VOLTE ILLUSTRATE IN PROVINCIA, COMUNE, CONSIGLIO DI ZONA 6,
VENGANO PRESE IN SERIA CONSIDERAZIONE
(spazi verdi per la socialità, limitazione del traffico in via Strozzi, ricollocazione della Scuola Materna oggi sullo spartitraffico di via Caterina da Forlì, impianti sportivi per la Scuola e la Parrocchia, Biblioteca, luoghi di incontro per anziani).

Milano, 13.2.2007
Comitato Vivaio Soderini